MDW 2022
"Life Cycle – A sustainable and regenerative future"
Event | Exhibition | Milan, Italy | 6 - 12 June 2022

In occasione della Milano Design Week 2022,  Green Wise propone un’esposizione che declina il tema del Ciclo della Vita su varie dimensioni: il ciclo di vita dei fiori e delle piante, della nuova collezione di prodotti, ma anche in generale della propria attività e del suo percorso verso un modello di business sostenibile e rigenerativo.

 

Non è diffusa la consapevolezza del fatto che molti dei fiori e della vegetazione distribuiti in tutto il mondo vengano coltivati ​​utilizzando pesticidi e fertilizzanti chimici, causando inquinamento del suolo e dell’acqua e rischi per la salute umana. Questo perché noi, come consumatori, chiediamo fiori e piante impeccabili tutto l’anno e giardini senza un solo parassita. E per soddisfare tali richieste, a questi prodotti vengono applicati trattamenti chimici in tutte le fasi dalla produzione fino a quando raggiungono gli scaffali dei negozi. Il che solleva anche preoccupazioni riguardo l’esposizione del consumatore ai residui di pesticidi.

La nostra speranza è che se le persone potessero apprezzare la bellezza dell’intero ciclo di vita delle piante, germogliare – fiorire – fruttificare – appassire, ciò comporterebbe meno inquinamento ambientale e rischi per la salute rispetto a quanto accade attualmente.

Noi Green Wise sosteniamo un modo di vivere simbiotico dal punto di vista ambientale in linea con il ciclo di vita della natura, chiamandolo Slow Green.

Come primo passo, stiamo cercando di fornire tracciabilità e prove su dove e come vengono coltivate e trasportate le piante che utilizziamo. E su dove e come i prodotti vengono acquistati, elaborati e consegnati.

Per assumerci la responsabilità non solo verso noi stessi, ma anche verso i nostri stakeholder (che comprendono non solo le persone e la società, ma anche l’ambiente naturale, come gli insetti, le piante e gli agenti atmosferici), siamo coinvolti i tutti i processi e garantiamo l’intero ciclo di vita dell’azienda: dalla produzione alla pianificazione, alla progettazione, alla costruzione, alla gestione, al funzionamento e alla rigenerazione. Un esempio è l’introduzione dell’IPM – Integrated Pest Management. E inoltre, abbiamo cquisito delle certificazioni ambientali internazionali (SITES, LEED) per ottenere valutazioni oggettive.

Il nostro obbiettivo futuro è quello di costruire un modello di business che porti all’upcycling e al riutilizzo dei servizi forniti ai clienti e abbiamo iniziato a lavorare sulla creazione di valutazioni del ciclo di vita che portino al recupero ambientale.

Crediamo che, in futuro, diventerà più importante per la società stabilire dei ‘cicli di vita’ autonomi basati sulla comunità e su partner di cui conosciamo i volti, che possono essere gestiti e regolati responsabilmente da noi stessi.

Green Wise vuole entrare in contatto con quante più persone possibili per realizzare questa società ecologicamente rigenerativa.

Speriamo di poter riflettere insieme a voi su quale sia il ciclo di vita più importante.

 

※SITES (The Sustainable SITES Initiative) è una certificazione ambientale che valuta in modo completo la sostenibilità dei paesaggi, certificata da Green Business Certification Inc (GBCI) negli Stati Uniti.

※LEED (Leadership in Energy & Environmental Design) è una certificazione ambientale che valuta le prestazioni ambientali di edifici e città, certificata anche da GBCI negli USA.

Il progetto esprime la sensibilità e l’attenzione dell’azienda verso i problemi ambientali attraverso una collezione di collaborazioni con artisti e deigners di origine giapponese, che lavorano con materiali naturali e metodi artigianali.

Green Wise propone un nuovo allestimento dello showroom con un’installazione corale site-specific fatta di composizioni floreali, vasi e altre opere realizzati con materiali di origine organica e tecniche dell’alto artigianato giapponese.

Foto | Elisa Biagi

01.

Su lunghi vasi di marmo e legno, piccole composizioni floreali posano una di fianco all’altra. Ognuna descrive una fase del cambiamento che il fiore attraversa nell’arco della sua vita: dal bocciolo all’appassimento, tutte le tappe del ciclo vitale sono rappresentate da delicate architetture di steli.

Realizzati in legno e marmo, rispettivamente in Giappone e in Italia, questi due vasi disegnati da Tsukasa Goto sono raffigurativi anche del percorso di Green Wise, che collega Tokyo e Milano attraverso le due sedi della sua attività.

Tsukasa Goto
Artista, visual designer e furniture designer
Basato a Milano, Italia

Nato a Tokyo nel 1981, Tsukasa Goto ha studiato Disegno Industriale al Politecnico Salesiano di Tokyo e all’Università di Arte e Design di Nagoya in Giappone.
Si trasferisce a Milano nel 2004 e, durante i successivi 18 anni di esperienza professionale in Italia, ha lavorato a progetti privati ​​di arte, visual design e design di mobili e illuminazione.

Una curiosità di bambino lo spinge a cercare le possibilità intrinseche dei materiali, sperimentando texture e cromaticità. E un approccio attivo e concreto lo porta a toccare, sentire, lavorare e trasformare i materiali con la sua maestria.

“facendo_Experimental Objects”, un progetto di ricerca e sviluppo che lui conduce, porta alla creazione di pezzi unici e scultorei, riferimenti per lo sviluppo di progetti industrializzati.

02.

Questo vaso in rete metallica rappresenta l’origine della riflessione di Green Wise sulle composizioni floreali Kukido. L’idea di posizionare ciascun fiore in piedi in uno dei fori della rete permette infatti di enfatizzare il loro stelo, liberandolo dallo schermo di un classico vaso e mettendo in risalto la sua forma naturale.

Il prodotto è stato realizzato da Toru Tsuji, dell’azienda Kanaami-Tsuji, specializzata nella produzione di reti metalliche. L’artista mira a tradurre l’esperienza e le tecniche originali del passato in oggetti di uso contemporaneo.

Toru Tsuji
Artigiano
Basato a Kyoto, Giappone

Toru Tsuji è un tessitore di reti metalliche, seconda generazione dell’azienda Kanaami-Tsuji che produce schiumarole per tofu fatte a mano, colini per il tè e altri utensili da cucina. Tecniche diverse, come Kiku-dashi e Kikko-ami, producono raffinati motivi naturali, il primo simile a un crisantemo e il secondo a un guscio di tartaruga.
Si dice che la storia degli articoli in rete metallica (Kanaami in giapponese) a Kyoto risalga a più di dieci secoli fa. Usati come utensili da cucina nella cucina tipica, questi strumenti sono stati sempre apprezzati dagli chef della città nel corso dei secoli.
In Kanaami-Tsuji, il concept è quello di utilizzare la saggezza e l’esperienza del passato per produrre utensili fatti a mano che si adattano anche allo stile di vita contemporaneo.

Takasuke Yamada
Rappresentante Okurayama Studio
Basato a Marumori, Giappone

Nato nel 1980 nella prefettura di Miyagi, Takasuke Yamada si è laureato all’Università di Tamagawa, Facoltà di Lettere, Dipartimento di Letteratura inglese e americana, e si è trasferito nel Regno Unito, dove si è laureato in graphic design alla Central Saint Martins. È entrato a far parte dell’Okurayama Studio nel 2008 e ora ne è il presidente dal 2017. Da allora, è stato coinvolto in una vasta gamma di progetti, comprese collaborazioni con creatori nazionali e internazionali e la gestione di progetti culturali. Il suo lavoro comprende: progettazione di mobili e infissi per strutture ricettive, design di prodotti, giardini in pietra, design spaziale e scultura.

Takahiro Kondo
Artista
Basato a Kyoto, Giappone

Takahiro Kondo vive e lavora a Kyoto, in quello che era lo studio originale di suo nonno sulle colline di Yamashina. Suo nonno, Yuzo Kondo, è stato nominato Tesoro Nazionale Vivente nel 1977 per il suo lavoro con decorazioni in sometsuke o sottosmalto blu cobalto. Nonostante la sua importante eredità, Kondo ha iniziato a lavorare nella ceramica solo nel 1986. I suoi primi lavori seguivano un percorso più tradizionale, ma presto ha stabilito la propria identità artistica indipendente creando opere moderne e dinamiche, che utilizzano semplici forme squadrate e sperimentando altri media come i metalli e vetro colato.

03.

L’origine di questi due prodotti così diversi è la stessa: il monte Okura.

Il vaso in pietra è ottenuto da un blocco grezzo di pietra Date Kan, che è stato estratto e lavorato dallo staff di Okurayama Studio, rappresentato da Takasuke Yamada. Fondato nel 1887, negli ultimi anni lo studio ha condotto ricerche sui molti materiali che la montagna offre naturalmente oltre alla pietra lavica.

Tra questi, Takahiro Kondo ha utilizzato la terra del monte per realizzare il suo vaso. Il ceramista ha optato per una semplice lastra, lasciando il materiale il più possibile inalterato rispetto al suo stato originario.

04.

ForestBank™️, che ricopre la facciata frontale di questi vasi, è un materiale innovativo sviluppato dal designer Yuma Kano ed è realizzato con i prodotti di scarto delle foreste: rami, fogliame, corteccia, semi, terra, e altri oggetti considerati privi di valore per la costruzione o l’arredamento. Questi vengono mischiati con una resina acrilica ecosostenibile a base d’acqua e priva di solventi. E la differenza di stagione, terreno e altre condizioni al momento del raccolto generano motivi diversi. Per questi pannelli nello specifico, unici e irripetibili, i materiali di scarto utilizzati provengono da una azienda agricola locale collaboratrice di Green Wise.

Yuma Kano
Direttore Creativo, designer e designer di materiali
Basato a Tokyo, Giappone

Nato in Giappone nel 1988. Laureato alla Tokyo Zokei University, Dipartimento di Design, con specializzazione in architettura d’interni. Dopo aver lavorato come assistente dell’artista Yasuhiro Suzuki, ha fondato il suo studio di design, STUDIO YUMAKANO, nel 2012.
Con sede a Tokyo, da una singola vite al design del prodotto, alla pianificazione degli interni, alla direzione del marchio e alla ricerca sui materiali, combina un approccio sperimentale ad un processo orientato alla prototipazione per progettare una vasta gamma di cose.
Negli ultimi anni ha esposto attivamente a Milano, Parigi e in altre città del Giappone, dove ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui: Good Design Award, M&O Rising Talents Award, German Design Award.

05.

Shuji Hataishi, autore dei vasi, è la quinta generazione alla guida dell’azienda Hataman Touen, che dal 1926 preserva e tramanda le tecniche di lavorazione della ceramica Imari Nabeshima.
Pur proteggendo e coltivando con cura le tecniche ereditate, l’artista è anche attivo nello sviluppo di nuovi prodotti che rompono gli schemi della tradizione. Per Green Wise ha contribuito alla realizzazione del disegno di uno dei primi vasi appositamente pensati per le composizioni Kukido, lo Slow Vase, continuando nell’arco della collaborazione a proporne diverse variazioni.

Shuji Hataishi
Artigiano
Basato a Imari, Giappone

Pur continuando Hata Man Toen, l’azienda di famiglia con una storia più lunga di 80 anni, lavora come artista individuale.
Dopo aver studiato scultura alla Tokyo Zokei University, ha scolpito la pietra utilizzando il granito nero. Ritorna poi nella sua città natale e studia ceramica all’Arita Ceramic College.
Le sue particolari forme di colore nero e le emozioni che evocano, che ha chiamato “Rin”, sono state molto acclamate in mostre pubbliche, ricevendo riconoscimenti per la sua volontà di indagare nuove possibilità utilizzando tecniche tradizionali.
Bordi delicati resi il più sottili possibile, o altri più energici dai tagli frastagliati, aggiungono dettagli unici ai vasi e affrontano il grande tema di “ciò che può essere lasciato all’età moderna mentre si continua la tradizione”.

06.

Nanasa Ito è un’illustratrice giapponese che ritrae piante nei suoi disegni a penna, cercando di catturare le loro espressioni mutevoli, che sembrano cambiare da un momento all’altro.
L’artista si ispira fortemente alla delicatezza della natura nelle sue opere. E nel caso di questa collezione di eleganti illustrazioni, ha raffigurato piante scelte dal giardino pensile della sede di Green Wise a Tokyo, seguendo ciascuno dei soggetti selezionati attraverso le stagioni e le diverse fasi della loro vita.

Nanasa Ito
Illustratrice
Basata a Tokyo, Giappone

Nata a Chiba, in Giappone, nel 1996. Quando era studentessa in Svezia, faceva spesso passeggiate nella foresta. Da allora, è diventata un’abitudine quotidiana fare disegni a penna delle piante che incontra.

07.

I vasi in porcellana nera sono stati realizzati dal noto ceramista contemporaneo Naoto Yano, uno dei pochi artisti che si serve ancora delle tecniche dell’antica ceramica di Karatsu. La sua interpretazione delle materie prime, tecniche e metodi dei ceramisti di oltre 400 anni fa, viene qui applicata per creare un design nuovo e moderno.
La forma semplice e pura di queste opere ci permette di ammirare la profondità e le sfumature dello smalto, ottenuto, insieme all’argilla, dall’arenaria che l’artista scava e raccoglie a Karatsu.

Naoto Yano
Artigiano
Basato a Karatsu, Giappone

Nato nel 1976 a Karatsu, nella prefettura di Saga.
Ha iniziato a produrre ceramiche presso la fornace Donsan di suo padre nel 2004.
Ha studiato l’Antico Karatsu e, forte degli insegnamenti dei più anziani, ora crea tutto da solo, dall’argilla alla smaltatura. Le sue opere hanno tutte un forte senso di ricerca delle proprie origini. E nel 2012, è stato selezionato come l’unico al di sotto dei quaranta anni nella classifica dei “12 artisti della ceramica di Karatsu”.

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